sabato 26 maggio 2018

Contesto storico: la Gilded Age


Nel 1897, mentre in Europa Marconi era intento a brevettare la radio e Wells a pubblicare "L'uomo invisibile", l'America stava imponendo la propria supremazia in campo economico.

Charles S. Graham, Electrical building,
World Columbian Exposition, Chicago, 1892
In seguito alla guerra di Secessione (1861-1865) gli Stati Uniti avevano vissuto un processo di forte industrializzazione, che aveva portato gli americani nelle grandi città attratti dall'elettricità, dall'acqua corrente e dai grattacieli.

La seconda rivoluzione industriale si basava sulle innovazioni dell'elettricità, del petrolio, dell'industria chimica e della produzione su larga scala di acciaio.


Grazie alle teorie di Taylor e all'aumento della meccanizzazione, si diffuse la produzione in serie, volta alle grandi masse.

Jacob Riis,  Lodgers in a Crowded Bayard
 Street Tenement, 1889

Ma Twain non sceglie a caso"The Gilded age" per indicare questo periodo: la ricchezza era concentrata nelle mani di pochi, per lo più grandi imprenditori.
Essi avevano creato dei veri e propri imperi: Rockefeller aveva investito sull'oro nero, Canergie sull'acciaio.
La loro fortuna era favorita dalla situazione politica, intenta alla corruzione e a facilitare il fenomeno dell'immigrazione europea per ottenere forza lavoro a poco prezzo.
Gli immigrati, provenienti dall'Europa vivevano in pessime condizioni nei sobborghi della città, sperando in un futuro migliore.

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